Damien Steven Hirst è un artista contemporaneo britannico originario della cittadina di Bristol locata del Sud Ovest dell’Inghilterra.
Nato il 7 giugno 1965, Hirst è la figura fondamentale del Young British Artists (YBAs), gruppo di visual artists nato a Londra nel 1988 noti soprattutto per l’uso di materiali di recupero e per le loro vite personali sregolate.
Raggiunto l’apice del successo durante gli anni 90, Hirst è noto soprattutto per una serie di opere rappresentanti corpi di animali imbalsamati e immersi nella formaldeide, tanto da conquistarsi il titolo di artista dei corpi imbalsamati.
La biografia di Damien Hirst
Damien Hirst nasce nel 1965 a Bristol (Regno Unito) e cresce a Leeds con la madre dove comincia il suo cammino artistico frequentando l’obitorio cittadino, esperienza che influirà molto sul suo modo di percepire vita e morte.
Nel 1984, l’artista decide di trasferirsi a Londra in cui, già un anno prima della laurea al Goldsmiths College nel 1989, cura la mostra collettiva “Freeze” all’Hospital Club.
La mostra, nella quale Hirst espone diversi pezzi ed opere di artisti conosciuti al College, cattura l’attenzione della stampa a tal punto da venire interpretata come l’inizio di un nuovo movimento per gli artisti britannici che, più tardi, nel 1996, prenderà il nome di YBAs.
È proprio da quel momento che l’eclettico artista riuscirà a conquistare pubblico, stampa, istituzioni e collezionisti.
Grazie a uno di quest’ultimi, il collezionista anglo-iracheno Charles Saatchi, la carriera di Damien Hirst prenderà il volo a livello internazionale dando vita ad una proficua collaborazione tra i due che terminerà nel 2003.
Nel 1991, Hirst tiene a Londra due personali di grande successo: “Internal affairs” tenutasi all’Istitute of Contemporary Art e “In & Out of love” (Woodstock street).
Nel 1992, il poliedrico artista viene inserito nella short list del Turner Prize, premio di arte contemporanea annuale riservato ad artisti britannici al di sotto dei 50 anni di età e tre anni dopo si aggiudica l’ambito premio grazie alla sua opera “Mother and child divided”.
Nel 1994, grazie alla vendita dell’opera “The Physical Impossibility Of Death In the Mind Of Someone Living”, Hirst diviene l’artista vivente più caro secondo solo al collega statunitense Jasper Johns.
Dotato di aspirazioni imprenditoriali oltre che artistiche, Hirst apre nel 1997 a Notting Hill un ristorante, “Pharmacy”, del quale metterà all’asta l’arredo sette anni dopo.
Nello stesso anno si improvviserà regista dirigendo un video per i Blur. Negli anni 2000 l’artista realizzerà soprattutto opere di grandi dimensioni come “Hymn” (2000), “Sensation” (2003) e “Virgin mother” (2006), mescolando sacro e profano.
Protagonista di molte mostre famose a livello internazionale come l’introspettiva organizzata al Museo archeologico nazionale di Napoli, “The agony and the ecstasy“, e tutt’ora attivo nel settore della discografia, Hirst è uno dei più celebri, completi e controversi artisti dei nostri tempi.
Damien Hirst: le Opere
Contestato dagli animalisti per le sue opere costituite da carcasse di animali morti, Damien Hirst è una delle figure dell’arte contemporanea più controverse e affascinanti dei nostri giorni.
Il tema universale delle opere dell’artista è la morte reinterpretata secondo l’originale e singolare visione dell’autore.
L’opera più importante di Hirst, considerata il manifesto dell’arte britannica degli anni novanta, è “The Physical Impossibility Of Death In the Mind Of Someone Living” (1991) consistente in uno squalo tigre conservato dentro una teca di vetro.
Tra le sue opere più celebri e che ricordiamo anche “Mother and child divided”, una mucca e un vitello conservati in contenitori di vetro con formalina (1993) e “For The Love Of God”, un teschio umano fuso in platino arricchito da 8.601 diamanti (2007), rappresentanti la circolarità tra vita e morte e la loro brutalità.
Con “Pharmacy”, arredo dell’omonimo ristorante che riproduceva nei dettagli una comune farmacia, il trasgressivo artista vuole criticare l’abitudine dell’uomo moderno di assumere farmaci ignari dei reali effetti che essi potrebbero avere sulla propria salute.
Noto anche per l’action painting e la pop art, Hirst è famoso per le sue opere spin paintings (realizzate dipingendo su una superficie in rotazione) e spot paintings (consistenti in righe di cerchi colorati).
Le opere di enorme impatto visivo dell’artista britannico, come “Isonicotinic Acid Ethyl Ester”, usata come copertina di un album dei Thirty Seconds to Mars, influiranno molto nell’immaginario collettivo internazionale, non solo nel mondo dell’arte contemporanea, ma anche in quello della moda e della musica.