Banksy è un’artista e writer inglese, considerato il maggiore esponente della Street Art (in italiano Arte di Strada), forma artistica che si manifesta in luoghi pubblici.
Anche se il vero nome dell’artista rimane tutt’ora ignota, si sa, tuttavia con certezza, che l’artista è originario di Bristol, città locata nel sud-ovest dell’Inghilterra.
Famoso per i suoi graffiti che trattano spesso in modo satirico tematiche politiche, culturali e sociali, è stata addirittura sviluppata un’app per I-phone, chiamata Banksy Location, che traccia la mappatura dei luoghi in cui si possono ammirare le sue opere.
La Vita
Anche se il suo nome risulta ancora sconosciuto possiamo con certezza affermare che Banksy ha cominciato a muovere i suoi primi passi nel mondo della Street Art a Bristol, Regno Unito alla fine degli anni ottanta.
E’ proprio in questi anni che Banksy si unisce alla crew “Bristol’s DryBreadZ” (DBZ), firmando i suoi lavori con i nomi Kato e Tes.
Nel 1998 organizza, insieme a Inkie, amico d’infanzia e altro nome note nel mondo dell’Arte di Strada, l’enorme raduno Walls On Fire della durata di un intero weekend, al quale partecipano giovani artisti provenienti da tutta la Gran Bretagna e dall’Europa.
Fu proprio grazie a questo lungo fine settimana ricco di eventi dedicati all’arte che il suo nome raggiunse la celebrità tra i graffitari di tutta Europa.
Noto esponente della Guerrilla Art, ramo della Street Art che impone agli artisti di mantenere l’anonimato lasciando, tuttavia, tracce del loro passaggio, Banksy realizzerà opere a giro per il mondo (l’ultima segnalazione risale al 2011) e, nonostante le sue opere abbiamo raggiunto un valore considerevole, non sembra avere intenzione di rivelare la sua identità.
Le opere
Le sue opere, che spesso trattano di politica e cultura, sono spesso realizzate utilizzando la tecnica dello stencil, resa popolare proprio dall’artista di Bristol.
Caratterizzati da immagini umoristiche e da slogan anti-capitalisti e anti-istituzionali, i suoi lavori cominciano ad apparire proprio nella piccola cittadina di cui è originario e a Londra, per poi diffondersi nelle maggiori capitali europee, non solo sui muri ma anche nei luoghi più impensati come le gabbie dello zoo di Barcellona.
Famoso per la sua Guerrilla Art, Banksy è noto anche per essere entrato in musei d’importanza mondiale e aver appeso, tra gli altri quadri, le sue opere raffiguranti dipinti classici in perfetto stile ottocentesco con l’aggiunta di dettagli come bombolette spray, maschere antigas e altri oggetti.
Gli stencil più famosi
I Rats sono degli stencil realizzati dall’anonimo artista nelle più grandi città del mondo come Londra, Parigi e New York.
Il famoso Street Artist ha scelto, per questi celebri stencil, il soggetto del ratto perché, nonostante sia l’animale più odiato e combattuto è stato, nel corso della storia, in grado di mettere in ginocchio intere civiltà.
Inoltre, tra i murales, troviamo quello famosissimo che vede protagonisti gli attori di Pulp Fiction che stringono banane anziché pistole, recentemente rimosso.
Nell’agosto del 2005 Banksy ha realizzato dei murales raffiguranti degli squarci nel muro (dai quali si può vedere dall’altra parte) sulla barriera di separazione israeliana nei territori della Cisgiordania combinando varie tecniche (tra cui la tecnica del trompe l’oeil).
Due anni dopo, torna nel medio oriente per effettuare ulteriori murales in collaborazione con altri Street Artists.
Nel 2008, organizzerà, in un tunnel abbandonato di Londra, il Cans Festival (nome scelto per l’assonanza con il Festival di Cannes), evento a cui accorreranno numerosi artisti provenienti da tutti il mondo, realizzando insieme ad essi alcune opere.
Tra le altre gesta del controverso artista troviamo anche la produzione della sigla dei Simpson nel 2010 e la parodia dell’abum Paris dell’ereditiera Paris Hilton, fatta circolare in molti negozi di dischi del Regno Unito, nella quale oltre a sbeffeggiare titoli e canzoni, l’artista ha modificato immagini ridicolizzando la protagonista.