Quando si parla di mercato immobiliare in Italia, ci sono città che, più di altre, sono in grado di rappresentare una cartina di tornasole dello stato di salute del settore. Una di queste è Torino. Centro urbano ad alta vocazione industriale, è anche un punto di riferimento culturale internazionale senza eguali, oltre a essere una città vicina sia a Milano, sia al confine con la Francia.
In questo periodo oggettivamente complesso per il mercato immobiliare, che sta vivendo un nuovo ciclo dopo quello pandemico, cosa sta succedendo sotto la Mole? Nei primi mesi del 2024, è stato possibile confermare i segnali di rallentamento che si erano già visti nel 2023. A segnalare questo e altri dati ci ha pensato il Secondo Osservatorio sul Mercato Immobiliare di Nomisma.
Nel corso della prima parte del 2024, il mercato immobiliare torinese ha palesato, per quanto riguarda le transazioni residenziali, dei già menzionati segnali di rallentamento.
Lo scorso anno, come evidenziano i dati dell’Agenzia delle Entrate, le compravendite immobiliari sono state interessate da una contrazione dell’8% rispetto ai numeri del 2022.
Il motivo principale di questa perdita di quota è dovuto alla congiuntura all’insegna della stretta nell’accesso al credito, che ha impedito a molte famiglie di concretizzare il proprio proposito di acquisto.
A tal proposito, è bene sottolineare che, sempre secondo Nomisma, su scala semestrale le compravendite finanziate tramite mutuo sono diminuite del 2%, passando dal 66 al 64%.
La percentuale persa, come evidenziato dagli esperti, è frutto della scelta di orientarsi verso il mercato delle locazioni.
Calo delle compravendite: non si vedono ancora gli effetti sui prezzi della case
Al netto dell’oggettivo calo delle compravendite immobiliari a Torino nel corso dei primi mesi del 2024, non si possono ancora notare effetti, almeno per ora, sui prezzi.
Le quotazioni al metro quadro sono state infatti interessate, su scala semestrale, da aumenti pari allo 0,4 e allo 0,8%. Questi valori riguardano rispettivamente gli immobili in ottimo stato e quelli usati.
Degno di nota, inoltre, è il leggero aumento dei tempi medi di vendita.
Cresce anche il divario tra prezzo richiesto all’inizio della trattativa e prezzo effettivo di vendita. Questo valore è passato, nell’arco di sei mesi, dal 5,5 al 6,5% per quanto riguarda le transazioni che riguardano gli immobili usati.
Quanto costa comprare casa a Torino oggi?
A questo punto, è naturale chiedersi quanto costi comprare casa a Torino oggi. Per dovere di precisione, è il caso di ricordare che, negli ultimi anni, il capoluogo torinese è stato interessato da un aumento delle richieste da parte di professionisti che lavorano a Milano e che non possono sostenere i costi della città della moda.
Ad oggi, in un contesto che vede sempre più persone, per andare sul sicuro, cercare casa facendo riferimento a fonti altamente specializzate ed evitando siti generalisti – per trovare un riferimento valido, consulta l’elenco aggiornato di case in vendita a Torino che trovi su ImmobiliOvunque – la media registrata a giugno 2024 è pari a 2045 euro al metro quadro.
Interessante è la crescita delle quotazioni al metro quadro rispetto a giugno del 2023. Si parla, infatti, di un aumento del 10,26%, periodo in cui, per comprare casa a Torino, erano necessari, in media, 10,33 euro al metro quadro.
Nel giugno di quest’anno, con il raggiungimento di una quotazione pari a 11,39 euro al metro quadro, gli immobili in vendita a Torino hanno raggiunto il loro valore massimo nel comparto residenziale.
Il mese scorso, il centro, amato per l’eleganza aristocratica dei suoi edifici, si è rivelata la zona più costosa, con una media di 3779 euro al metro quadro.
I prezzi più bassi, invece, sono stati riscontrati nella zona di Barriera di Milano, con 1199 euro al metro quadro.